DESIGNER: KIKI VAN EIJK



Per Saint‑Louis, la designer olandese firma il seguito della collezione Matrice, ispirata agli stampi della manifattura.



Perché il nome Matrice? « È così che si chiama lo stampo nella manifattura. La matrice può essere tanto metallica quanto organica. All’epoca ero incinta e questo rimando alla mia vita privata mi ha divertita. “Matrice” è il femminile di un mondo del vetro piuttosto maschile. La dolcezza è altrettanto intrinseca al cristallo.» Kiki Van Eijk 

Hai visitato la manifattura per la prima volta nel 2012 per immaginare una collezione di illuminazione.

Kiki: Ricordo perfettamente quel primo viaggio: il treno, i campi, poi la foresta e infine Saint‑Louis‑lès‑Bitche. Un villaggio e la sua fabbrica di mattoni, come uno scenario fiabesco. Ho visitato il museo, gli archivi e gli ateliers. Alla fine del percorso, siamo passati davanti a scaffali pieni di stampi: sono stata innegabilmente attratta da quelle centinaia di forme. Ho pensato a delle regine che generano forme. Mi è parso evidente che quegli stampi destinati al cristallo potessero anche scolpire la luce. Sono tornata a casa certa che questa idea, così limpida e sensata, fosse già stata esplorata. Per fortuna… non lo era!



Collezione Matrice

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