Noé Duchaufour‑Lawrance ha concepito la collezione Folia come un viaggio iniziatico tra la manifattura e la foresta di Saint‑Louis, un omaggio vibrante alla natura. Scultore di materiali e vicino alla natura, ha immaginato per questa prima collezione trasversale un’intensa alleanza tra cristallo e legno, linee semplici e modernità nell’uso quotidiano.
Specializzata nel design di lampadari fin dal XIX secolo, Saint‑Louis ha scelto Stefania Di Petrillo per il suo spirito malizioso e curioso. Si è ispirata al “braccio” tradizionale del lampadario trasformandola nella fonte luminosa della collezione Torsade.
Saint‑Louis ha collaborato con l’artista-decoratore-ornamentista Pierre‑Marie Agin, appassionato di artigianato, motivi e colori, per dar vita a Chamade: pezzi in cristallo unici a metà strada tra scultura e tulipiere monumentali.
È stato osservando l'enorme scorta di stampi nel magazzino di Saint-Louis che Kiki van Eijk ha avuto una delle sue infallibili intuizioni. Ha sentito il fremito di un'idea intensa, carnevalesca. Avrebbe realizzato una lampada di cristallo a forma di stampo. Aprendola a mano, avrebbe liberato la luce all'interno, ammorbidita da uno schermo di carta giapponese. E poiché avrebbe dato vita a queste nuove creazioni, avrebbe chiamato la collezione "Matrice".
Pierre Charpin e Saint‑Louis hanno ideato una collezione contemporanea di art de vivre. Dalla tavola alla luce, passando per il bar e l’oggettistica, la collezione Cadence risuona come una sinfonia orchestrata dagli artigiani della Manifattura, in perfetta armonia con i tempi moderni.