Intervista Apollo Tè | Sommelier
Lydia Gautier

 



Agronoma e specialista del tè dal 1995, Lydia Gautier lavora su un approccio enologico al tè. Consulente per grandi aziende, condivide la sua passione con il grande pubblico e i professionisti attraverso libri, eventi e corsi di formazione, dove il tè racconta la sua storia e incontra prodotti nobili come vino, formaggio o profumo.

Ha instaurato un rapporto privilegiato con produttori di tè autentici ed etici, e crea nuove ricette combinando tè e piante. Pioniera della sommellerie del tè in Francia, è la fondatrice del marchio omonimo Lydia Gautier Thés Tisanes, che propone origini pure e creazioni naturali. Per Apollo Tè, Lydia ha contribuito al design degli oggetti per valorizzare i sapori del tè. Ha inoltre fornito preziosi spunti sui due rituali di preparazione del tè.

Com’è andata la tua collaborazione con Saint-Louis?

Lydia: "Quando Saint-Louis mi ha proposto di progettare un servizio da tè, ho pensato che fosse un’idea fantastica. Ho due ricordi molto vividi di questa collaborazione.

 

Il primo è stata la visita alla manifattura di Saint-Louis-lès-Bitche. Mi aspettavo una fabbrica e invece ho scoperto un lato molto artigianale, con contrasti di temperature e atmosfere. Ciò che mi ha colpito particolarmente nel laboratorio del caldo è stato il lavoro di squadra silenzioso, una coordinazione di movimenti e gesti con incredibile precisione, tra ciascun artigiano del vetro che soffiava il cristallo. E poi nel laboratorio del freddo, lavoravano con la stessa meticolosità per tagliare il cristallo, ma in un’atmosfera completamente diversa da quella delle fornaci.

 

Il secondo ricordo vivido è stato l’arrivo dei prototipi: scoprire la teiera, i bicchieri, e infine, dopo una serie di prototipi in resina, poter provare i bicchieri per la degustazione del tè."

 



Cosa rende speciale questa nuova collezione?

Lydia: Ciò che rende unica la collezione Apollo Tè è la presenza di due materiali che coesistono e si completano: porcellana e cristallo. La porcellana è il contenitore per preparare il tè, quindi le teiere, mentre il cristallo è utilizzato per i coperchi e, naturalmente, per i bicchieri da degustazione, perché il cristallo serve a valorizzare le sfumature di colore che si osservano degustando il tè.

 

Quando ho scoperto la collezione Apollo, sono rimasta colpita dalla forma a fiore di cardo. I tagli veneziani e la corona sfaccettata riflettono la luce e accentuano la vivacità del tè. E la corona sfaccettata mi ha ricordato i chicchi di riso che si vedono su alcune porcellane cinesi.

 

 

«Il tè ha note di testa, di cuore e di fondo, come il profumo, esprimendo un terroir, un paesaggio e delle sensazioni.»

 

 

Lydia: Nel tè, se tracciamo un parallelo con il vino, abbiamo due grandi famiglie: tè leggeri e tè corposi, ciascuno con note aromatiche molto diverse. Nei tè leggeri prevalgono le note di testa e di cuore, nei tè corposi le note di cuore e di fondo.

 

Per il tè leggero, abbiamo sviluppato un bicchiere con un corpo piuttosto alto e stretto, per concentrare queste note aromatiche leggere.

 

E per il tè corposo, abbiamo sviluppato un bicchiere leggermente più ampio, con un corpo più corto, che aiuta a disperdere gli aromi più intensi e permette loro di sprigionarsi meglio dal bicchiere.

 

Quello che mi piace della nuova collezione Apollo Tè è prima di tutto potersi concedere due rituali molto diversi: uno con la teiera grande e uno con la teiera charmant. Amo anche la versatilità degli accessori: alcuni si possono usare da un rituale all’altro.

 

 

Intervista Apollo Tè | Uso
Di Julia Rouzaud

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