Intervista Apollo Tè | Patrimonio
DONIA LAKHDAR MAKTOUM

Momento del tè a Saint-Louis, viaggi e incontri culturali

Donia Lakhdar Maktoum, responsabile del dipartimento patrimonio di Saint-Louis (collezione storica e museo).
"La mia missione principale è facilitare il dialogo tra storia e creazione contemporanea, attraverso la conservazione, lo studio, l’arricchimento e la condivisione del patrimonio della collezione. La collezione è composta da 7.000 oggetti e oltre 650.000 archivi, ciascuno dei quali rappresenta, testimonia e fornisce una fonte di continuità e innovazione per la Maison. Accompagno anche i designer nella loro immersione, impregnazione e ispirazione all’interno del rifugio segreto della memoria vivente di Saint-Louis, dove nasce la meraviglia e dove ciascuno è chiamato a creare novità ispirate da oltre 430 anni di art de vivre."

I segreti dei pezzi in cristallo di Saint-Louis risalgono al XVI secolo. Tra questi, l’apertura del suo art de vivre a tutti i momenti della vita, ad altre culture, considerando l’uso previsto e l’esperienza desiderata. Colori, aromi, temperatura delle bevande e esperienza del degustatore: ogni oggetto è stato sviluppato con l’aiuto di creatori, designer ed esperti di degustazione da oltre 430 anni.
Gli oggetti per il tè sono apparsi nei cataloghi della Maison già dalla prima metà del XIX secolo. Associati ad altri luoghi e momenti conviviali, questi oggetti sono stati battezzati "Invito al viaggio e alla condivisione": dalla collezione Marhaba a Fès negli anni '50 a Rabat negli anni '90. Apollo Tè perpetua questa tradizione e la ricerca della semplicità per un’esperienza di degustazione ideale, pur apportando un approccio decisamente innovativo.
Il tè, associato da 110 anni alla collezione Chardon (1913), nata a sua volta dal Chardon (1909), e oggi dalla nuova gamma Apollo Tè (2023), realizza la naturale vocazione dei suoi predecessori a servire bevande vegetali. Collega la forma floreale cristallina dei calici con la fragile bevanda di foglie essiccate a cui è dedicato.
La proporzione tra tè e acqua, la temperatura e il tempo di infusione necessari affinché il tè possa esprimersi, e il bisogno di un’esperienza sensoriale sfumata, hanno portato Saint-Louis e la sommelier Lydia Gautier a una collaborazione esclusiva per sublimare l’esperienza del gusto. Lo sviluppo di questa nuova collezione ha fuso due arti del fuoco complementari, la porcellana e il cristallo, a favore di un’esperienza intuitiva ispirata ai delicati rituali asiatici ancestrali di preparazione e degustazione del tè.
Nato all’incrocio tra Occidente e Estremo Oriente, Apollo Tè apre inoltre le sue corolle cristalline anche al caffè.
